- LA MADONNA CHE GUIDA IL POPOLO -

 - CUORE RIBELLE -

- IL BERRETTO FRIGIO -

- MITHRA - IL PORTATORE DELLA FIACCOLA -

Non é certo difficile comprendere chi fosse il "dio" della

RELIGIONE MISTERICA MITRAICA.

MITHRA è una delle tante maschere di SATANA, il "DIO DEI MISTERI", il "GRANDE INIZIATORE".

E' il "portatore della fiaccola", il "portatore di luce" degli occultisti.

Sotto: MITHRA, il "portatore di luce":

Questo quadro (sotto), custodito alla Kunsthalle di Amburgo, è

  la copia su scala ridotta di un'opera più grande di Jean Baptiste Regnault,

ora perduta, che venne esposta al "salon" del 1795 e con cui l'autore intendeva rappresentare

"LO SPIRITO DELLA RIVOLUZIONE"'

Il titolo è : "la libertà o la morte”.

Per "libertà", naturalmente, si intende

LA LIBERTA' DALLA LEGGE DI DIO,

bandita dallo stato massonico.

Il dipinto è letteralmente onusto di di simbologia massonica.

Sulla testa del GRANDE ANGELO vediamo la SACRA FIAMMA che arde anche sulla testa del BAFOMETTO,

la "SACRA FIAMMA DELLA CONOSCENZA INIZIATICA".

Un braccio indica in ALTO, l'altro indica in  BASSO.

Vediamo il DELTA LUMINOSO o TRINITARIO perché la MASSONERIA odio L'UNICO VERO DIO.

Vdediamo IL FASCIO perché la MADONNA deve UNIRE TUTTI IN UN FASCIO.

Vediamo L'ESAGRAMMA.

Questi è infatti il BAPHOMET, il "GENIO PORTATORE DI LUCE", il "GRANDE INIZIATORE",

colui che ha insegnato all'uomo, sin dal Paradiso Terrestre, le vie della

RIBELLIONE ASSOLUTA.

Quest'angelo, investito in pieno dalla luce del "DELTA LUMINOSO", è ovviamente il portatore di luce, lucifero stesso.

In questo "trionfo della libertà" il BERRETTO FRIGIO viene innalzato,

lo stesso accadeva nella massonica rivoluzione francerse quando le

TESTE UMANE VENIVANO TAGLIATE DALLA GHIGLIOTTINA.

"Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedettero fu dato la potestà di giudicare;

e vidi le anime di coloro che

ERANO STATI DECAPITATI

per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio,

e che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano preso il suo marchio sulla

loro fronte e sulla loro mano. Costoro tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni"

- Apocalisse 20:4 -

- MITRA - IL BAPHOMET - "IN ALTO COME IN BASSO" -

Non esiste alcuna differenza tra il "dio" MITRA e il BAPHOMET, le simbologie MISTERICHE sono le stesse.

"Il dio con il toro è fiancheggiato da due giovani con fiaccole accese,

L'UNO INDICA VERSO L'ALTO E L'ALTRO VERSO IL BASSO

Vengono chiamati Cauto e Cautopates"

"IN ALTO COME IN BASSO"


- MITHRA - IL "DIO" DEI MISTERI -

MITHRA era il "dio"dei "MISTERI" iniziatici, proprio come HORUS ARPOCRATE.

Sotto: il "TACE" di HORUS ARPOCRATE, il "dio del silenzio iniziatico":

Essendo una religione misterica di iniziazione, al pari dei MISTERI ELEUSINI,

il MITRAISMO non diede luogo alla diffusione di un corpo di scritture rivelate,

i suoi rituali erano tenuti segreti e riservati ad una ristretta élites di iniziati.

Roma é completamente disseminata di MITREI, nel sottosuolo:

Il CULTO MITRAICO prevedeva SETTE gradi di INIZIAZIONE.

Il SETTIMO e il più alto grado iniziatico, rappresenta tramite SATURNO, il "TEMPO DELL'ORO".

- PATER MITRA -

Al termine del cursus, nel grado più alto, vi era il SACERDOTE MASSIMO di MITRA,

il PATER PATRATUS (PA PA), lo IEROFANTE  era il rappresentante sulla terra di MITHRA.

Il berretto frigio, lo stesso che indossa MITRA, era il  simbolo del PATER MITRA

ed era assunto quando l'INIZIATO riusciva ad arrivare alla fine della scala gerarchica, al grado che lo

assimilava alla "divinità" stessa, "UOMO-DIO".

Vestito con CAPPELLO ROSSO e con pantaloni sformati Persiani di colore rosso, portando un bastone,

simbolo del suo carico spirituale.

Sotto: il "papa" indica il REBIS:

MITRA era il dio della luce. Noto presso i romani col nome di "Mithra".

La festa di MITRA si celebrava il 25 dicembre, presunto "compleanno" del dio.

- MITHRA E IL SACRIFICIO PERPETUO -

Nel "pasto sacrificale" MITRAICO gli "INIZIATI" dovevano BERE IL SANGUE

e MANGIARE le carni del "DIO SOLE", nel sacrificio di un toro o di altri animali.

Questo RITUALE si compie anche negli ALTI GRADI della MASSONERIA e di molte altre società segrete.

Il RITO MISTERICO MITRAICO  venne tradotto nel cosiddetto

"SACRIFICIO PERPETUO" dell'EUCARESTIA cattolico-romana,

che prese furbescamente il posto della SANTA CENA

(che non è MAI STATA LA RIPETIZIONE di un SACRIFICIO...) dei cristiani.

Il cristianesimo venne paganizzato e il paganesimo "cristianizzato".

Milioni di persone, nel totale rinnegamento della Parola di Dio,

si inginocchiano ancora oggi di fronte agli IDOLI del

"DIO SOLE MISTERICO".

- IL BERRETTO FRIGIO -

Il berretto frigio veniva indossato dal sacerdote durante il 

IL SACRIFICIO MITRAICO.

Il berretto frigio o berretto di MITHRA (il "dio sole" dell'antica RELIGIONE MISTERICA) è

un copricapo rosso conico con la punta ripiegata in avanti.

Il berretto frigio era un indumento fondamentale del costume del regno persiano dal VI secolo a.C. al II secolo a.C.

ERA REALIZZATO CON LA PELLE DI 

UN AGNELLINO SQUARTATO.

Inizialmente il berretto era composto da una pelle intera,

le zampe posteriori erano legate al mento mentre quelle anteriori andavano a formare la caratteristica

punta che poteva cadere in modo morbido sul davanti o sul dietro o rimanere più rigida in posizione verticale.

Col tempo il berretto non è stato più formato da pelle di un solo capretto ma nonostante questo ne ha mantenuto la particolare forma.

Fu utilizzato dai SACERDOTI DEL SOLE della Frigia ed era uno degli attributi del "DIO SOLE MITHRA".

IL BERRETTO FRIGIO viene mostrato sul capo della figura sacrificante nella famosa scultura chiamata

il “Sacrificio Mitraico” del British Museum a Londra.


La "LIBERTA'" dovrà TAGLIARE LA TESTA AL RE.

Il berretto frigio era indossato dagli insorti della massonica Rivoluzione Francese, nel diciottesimo secolo.

Le sue antiche radici nel costume rituale occulto vengono raramente menzionate.

Sotto: stemma dell'argentina:

Jennings ci informa che il Berretto Frigio è una foggia antiquaria estremamente occulta; viene dalla più remota antichità.

Nel mitreo di S. Prisca il PATER PATRATUS è seduto sul trono e gli iniziati gli sfilano innanzi.

Il berretto frigio è alla radice di alcuni dei più singolari e sacri copricapi cerimoniali dell'occidente.

Nel secondo volume della sua fondamentale opera The Rosicrucians: Their Rites and Mysteries

[I Rosacroce: i loro riti e i loro misteri] (1870), Hargrave Jennings optava,

in quanto classico berretto del dio Mitra, per l'origine comune del Berretto Frigio;

per essere, tale Berretto Frigio o Mitraico, l'origine della MITRA SACERDOTALE di tutte le fedi.

Non serve certo una grande ricerca per comprendere che la MITRA PAPALE

derivi il suo nome dai termini “Mitradico”, o “Mitraico”.

Nell'Antica Roma , divenne il copricapo che veniva donato dal padrone agli schiavi liberati, i liberti;

fu quindi molto probabilmente in epoca romana che il berretto frigio (chiamato pileus) assunse il suo valore simbolico di "libertà".

Il cappello frigio è anche lo stemma dei Tiepolo, famiglia storica veneziana da cui uscirono importanti dogi,

al quale fu successivamente aggiunto il castello d'argento con due torri ai lati, inoltre il Corno Ducale,

ovvero il copricapo distintivo del Doge della Serenissima Repubblica di Venezia,

si ispira proprio al berretto frigio indossato dai soldati bizantini.

Cinteotl, un dio messicano del sacrificio,

indossa un tale berretto ricavato dalla pelle della coscia di una vergine sacrificata.

- IL CAPPELLO DELLA "LIBERTA' CHE GUIDA IL POPOLO" -

Sotto: la "dèa della libertà" portata in trionfo in una recentissima manifestazione a Parigi, sulla testa ha il
BERRETTO FRIGIO. (si ringrazia Giosuè W. per la egnalazione):

Un berretto simile era indossato dai galeotti di Marsiglia liberati nel 1792, nel corso della

massonica rivoluzione francese.

Probabilmente grazie a questo fatto, oltre al suo storico significato di libertà,

 fu poi adottato come simbolo della RIVOLUZIONE stessa, simbolo immortalato sulla

MARIANNA,

emblema stesso della Francia, nel celebre quadro

 La Libertà che guida il popolo

 di Eugène Delacroix.

IL SOLE, al cui culto si collegava l'utilizzo del cappello e quindi il suo significato,

simboleggia l'avvenire e il progresso e quindi la prosperità dati dalla rinascita a sua volta derivante dal fuoco,

elemento considerato soprattutto nelle culture antiche come

PURIFICATORE E RINNOVATORE.

Nell'opera alchemica si doveva infatti ABBATTERE PER RINNOVARE.

Il GRANDE SACRIFICIO deve precedere e annunciare l'ALBA DORATA.





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